Il Bruno della corriera
Le strutture disponevano di un servizio di trasporto 2 volte al giorno fino a Sondrio alla stazione Ferroviaria, con la discesa al mattino verso le 8:00 della prima corriera e il ritorno alle 11:00 per poi ridiscendere verso le 16:00 e quindi ritorno alle 19:00. La domenica il servizio veniva raddoppiato con una seconda corriera. I parenti degli ospiti delle strutture provenienti da Milano, si servivano della corriera per raggiungere Prasomaso. Nella foto l’autista storico il Bruno Moltoni, stimato e apprezzato da tutti per la sua costanza nel condurre quel veicolo su una strada sterrata e senza i confort attuali, personaggio sempre allegro, festaiolo e positivo. La corriera era un mezzo di trasporto affascinante, faceva un fumo nero simile ad una locomotiva a vapore e la guida, senza ovviamente il servosterzo impegnava seriamente l’autista in uno sforzo fisico non trascurabile. Il passaggio della corriera su quella strada sterrata era un evento sempre straordinario per tutti ma soprattutto per noi bambini che la inseguivamo durante la salita per guadagnare un posto sulla scaletta posteriore che portava al tetto utilizzato come porta pacchi e bagagli. Durante l’inverno in caso di neve, veniva trainato da un vecchio camion uno spazzaneve al fine di assicurare la strada sempre transitabile, ma molte volte venivano montate anche le catene da neve sulla corriera rendendo il viaggio ancor più avventuriero.